venerdì 30 novembre 2012

Ave, Wikipedia!

L'abbiamo detto tante volte: Wikipedia italiana è ostaggio di un gruppetto di amministratori e loro amici arroganti e prepotenti, che abbiamo provocatoriamente ribattezzato Wikimafia. Per questi signori, gli altri Wikipediani si dividono in due fazioni: gli amici e i nemici. Dove per amici sono da intendersi tutti quegli utenti che danno loro sempre e comunque ragione, a prescindere, e per nemici tutti gli altri.

Com'è facile intuire non è particolarmente complicato per i rappresentanti del secondo gruppo finire per pestare più o meno volontariamente i piedi a quelli "che contano": è sufficiente "esistere" per dare fastidio; figuriamoci cosa può accadere a coloro che malauguratamente dovessero contraddire o votare nel "modo sbagliato" qualcuno della "famiglia".

Bisogna considerare, infatti, che ogni procedura di votazione convoglia inevitabilmente tutte le attenzioni dei cumparielli e per questa ragione finisce per trasformarsi spesso in terreno di battaglia tra la Wikimafia e i suoi antagonisti.
Ed è proprio l'ultima candidatura (backup) alla carica di amministratore dell'utente Sanremofilo (uomo fidato della Wikimafia), l'occasione in cui si è consumato l'ennesimo regolamento di conti.

Ricordiamo che Sanremofilo sostiene:

Ritengo naturale che "gli admin contano di più", anzi, occorre precisare che "il parere degli admin conta di più". [...] --Sanremofilo (msg) 16:20, 15 ott 2011 (CEST)

Un'idea di supremazia dell'amministratore che cozza contro le linee guida di Wikipedia (secondo le quali l'amministratore è solo un utente a cui sono affidate funzioni tecniche e amministrative) e di certo cozza con l'aspirazione a diventare amministratore e che prevedibilmente (questo è stato il quarto tentativo di candidatura, e il precedente risale ad appena sei mesi prima) avrebbe spaccato nuovamente la comunità.
E infatti durante la procedura sono spuntati svariati pareri contrari eccellenti, fra cui quello di AveMundi, un utente "storico" ma inviso alla Wikimafia (forse per la cura che dedica alle voci sul cattolicesimo) che fino a quel momento era riuscito a schivare punizioni.
Notoriamente refrattario al candidato, commentando il voto di Carlo Morino che descriveva Sanremofilo come utente "particolarmente equilibrato" si è lasciato scappare un'esternazione di troppo:

Certo, certo equilibratissimo, come te. --Avemundi 23:43, 4 nov 2012 (CET)


rimediando subito un richiamo per attacco personale da Harlock81 (e l'etrusco) e a distanza di neanche 10 minuti un blocco di un mese dall'impareggiabile dispensatore di blocchi M7, che lo ha redarguito con forza:

Interventi ad hominem

Noto che - nonostante ti abbia richiesto perentoriamente due volte in passato (1, 2) di moderare i tuoi interventi che riguardano altri utenti, in seguito i tuoi interventi ad hominem sono giunti prima di eventuale candidatura, con promessa di "fortissima opposizione". Siccome gli inviti non sono bastati, ora trovo che tu abbia passato il segno, arrivando al battibecco personale fine a se stesso, oltre che alla presunzione di malafede, ti blocco per un mese. --M/ 23:54, 4 nov 2012 (CET)


E' sintomatico che M7 abbia sottolineato che AveMundi si è permesso di "disubbidirgli" per ben due volte quando gli aveva "richiesto perentoriamente" di moderarsi, prima ancora di contestargli il "battibecco personale fine a se stesso" e la "presunzione di malafede"!
Ma se prima M7 era stato perentorio, adesso come si può definire? Perentorio o minaccioso? Perché le sue hanno tutta l'aria di essere delle vere e proprie prepotenti intimidazioni che meriterebbero di essere sanzionate per prime, tenuto conto che a un amministratore è richiesta la capacità di moderare e calmare gli animi.

In effetti, quello che sembra aver infastidito particolarmente M7 è il fatto che AveMundi sia andato promettendo di opporsi a un'eventuale candidatura di Avversario (o Dispe), opposizione scaturita a seguito della discussione iniziata fra i due durante l'ultima segnalazione di problematicità (backup) di Sergio Blackcat.

Costui, è bene ricordarlo, è un altro esponente della "famiglia" che ha collezionato una lunga serie di segnalazioni, buona parte per lo stesso identico motivo: atteggiamento arrogante e poco collaborativo, condito da una spiccata tendenza all'insinuazione. Insomma, tutte caratteristiche proprie di Wikimafia e cumparielli. Ed è proprio grazie all'appoggio dei cumparielli che le segnalazioni contro Blackcat spesso e volentieri si concludono con una pacca sulla spalla.
Anche questa non ha fatto eccezione, anzi...

Andiamo a leggere le motivazioni che hanno portato all'apertura della procedura contro Sergio Blackcat (BC) da parte dell'amministratore Jaqen:

In Discussione:Richard Gardner provoca Schellenberg mettendo in discussione la sua buona fede. La prima volta l'altro ha risposto senza alterarsi, poi BC ha insistito, l'altro questa volta si è alterato ed è stato giustamente bloccato. Due cose importanti: 1) se BC riteneva che Schellenberg fosse in mala fede (ma non mi pare ci fossero gli elementi per farlo) poteva segnalarlo come problematico invece di insinuare in modo provocatorio; 2) immagino che qualcuno dirà che il comportamento di BC è borderline ma non pienamente problematico. Potrei forse accettare questa seconda obiezione se non fosse che abbiamo a che fare con un utente esperto e non con un niubbo e che che non è nuovo ad attacchi personali e provocazioni. Se c'è consenso per il blocco e la discussione non va troppo per le lunghe proporrei una durata tale che scada allo stesso momento di quello di Schellenberg in modo che poi se vogliono possano riprendere la discussione in modo auspicabilmente più pacato. --Jaqen [...] 15:50, 14 ott 2012 (CEST)

In sintesi, Jaqen ha fatto notare che BlackCat aveva provocato la reazione (e quindi il blocco) di Schellenberg e che pertanto anche BlackCat andava sanzionato.

Povero Jaqen... BlackCat non si tocca e subito la segnalazione ha preso una piega imprevista.
E indovinate chi ha caricato la baionetta contro Jaqen? Proprio lui, Don Vito/Vituzzu, esponente di spicco della "Wikimafia" e protettore di BlackCat:

Segnalazione inutile e precipitosa.
[...] insomma la segnalazione, che vedrà un sicuro florilegio di "infiniti" a mo' di rumore di fondo è semplicemente inutile se l'obbiettivo è quello di chiarire il tutto. --Vito (msg) 15:56, 14 ott 2012 (CEST)


Non c'era il minimo dubbio che l'onnipresente Vituzzu sarebbe accorso in difesa dell'amichetto per sentenziare che la segnalazione era "inutile e precipitosa": quando mai le segnalazioni che coinvolgono gli amici della Wikimafia non lo sono?
Ma la circostanza è particolarmente comica perché a un certo punto Vituzzu e Sergio, quasi incuranti degli altri intervenuti, hanno dato vita a un siparietto a due nella migliore tradizione della commedia napoletana:

@Blackcat: il discorso è semplice: di "cosa", con precisione, accus(av)i Schellenberg? --Vito (msg) 16:33, 14 ott 2012 (CEST)

Personalmente il mio sospetto è che abbia un interesse personale nella voce, perché (il mio è solo un calcolo probabilistico) mi pare strano che un'utenza con 200 edit che si è occupato solo di cucina partenopea si presenti casualmente su una delle voci a più alto rischio di controversie negli ultimi 30 mesi (se vi ricordate bene, pure p.es. di Neperiano si sospettò per analoghi motivi: utenza che aveva accumulato edit in ambiti diversi solo per votare) [...] -- SERGIO (aka the Blackcat) 16:44, 14 ott 2012 (CEST)

Ma di preciso che genere di interesse? --Vito (msg) 16:47, 14 ott 2012 (CEST)

Vituzzu, discorso lungo e specialistico (ecco perché ritengo questa segnalazione un errore da parte di Jaqen, utente che peraltro stimo). [...] -- SERGIO (aka the Blackcat) 17:04, 14 ott 2012 (CEST)

Vi risparmiamo il noioso monologo su chi sia il soggetto della voce e tutti gli annessi e connessi, anche in virtù del fatto che è assolutamente irrilevante.
Da questo teatrino l'unica nota di qualche interesse che ne viene fuori è il riferimento al caso Neperiano, un utente segnalato, provocato e cacciato per aver votato contro uno dei padri fondatori della Wikimafia, l'amministratore Piero Montesacro: quello fu uno dei peggiori momenti toccati su Wikipedia.
Il paragone di Sergio non è certo casuale e il sottinteso è evidente: "Questo Schellenberg è uno da eliminare, esattamente come facemmo all'epoca con Neperiano. E proprio come con Neperiano, ho adottato la tecnica provoca e caccia via".

A un certo punto BlackCat, incalzato dalle domande del neo-amministratore Quatar che voleva vederci chiaro, gli ha subito inviato un messaggio di velato avvertimento:

[...] Posto che nessuno di noi è esente da preconcetti, le nostre valutazioni partono da una base di esperienza pregressa: detto questo, se io trovo te nella voce faccio certi ragionamenti e non sospetto manipolazioni. Se vi trovo qualcuno che ha una scarsissima collaborazione al progetto allora la questione è un po' diversa. Non fare finta di non avere capito quello che ho scritto, visto che l'hai capito benissimo. -- SERGIO (aka the Blackcat) 17:28, 14 ott 2012 (CEST)

Sergio Blackcat, insomma, si arroga il diritto di valutare se la partecipazione di un utente alla scrittura di una voce sia pertinente o meno, in base a interpretazioni personali e altrettanto personali "calcoli probabilistici".
Il comportamento di Blackcat, oltre a essere arrogante, prepotente e incivile, viola le linee guida di Wikipedia in materia di presunzione di buona fede (WP:BF, nel gergo wikipediano).
Jaquen ha fatto notare la violazione:

Un'altra violazione di WP:BF. Bene! --Jaqen [...] 17:41, 14 ott 2012 (CEST)

Ma Avversario, molto attivo in tutta la discussione, ha subito offerto un assist all'amico BlackCat:

(fc.) Jaquen a volte la differenza tra BF e Non facciamoci prendere in giro è poca. [...] ----Avversariǿ - - - >(msg) 19:28, 14 ott 2012 (CEST)


L'arroganza e la faccia tosta di Avversario non hanno limiti.

Nel frattempo Jaqen, che probabilmente non aveva ancora capito che Sergio BlackCat fa parte degli "intoccabili", ha inflitto a Sergio BlackCat un blocco sanzionatorio. Ed ecco che è arrivata l'amministratrice Eumolpa in sua difesa:

Scusate, non mi è chiaro, perché Sergio è stato bloccato da Jaqen mentre ancora si discuteva qui?--Eumolpa (msg) 17:39, 14 ott 2012 (CEST)

E subito dopo un altro amminsitratore, Guidomac, ha annullato il blocco avallando la tesi che non si può bloccare un utente se è in corso una discussione per valutarne il comportamento, raccogliendo così il plauso di Eumolpa e di Vale93b, che ha insinuato un comportamento censorio di Jaquen:

(confl.)Bravo Guido. [...] non capisco proprio perchè Jaqen l'abbia bloccato ora, senza che qui si possa ravvisare alcun consenso in merito, e di riflesso tappandogli la bocca spintaneamente. Vabbè che, come disse qualcuno, l'admin ha la fiducia della comunità anche per far di testa sua, ma qui mi pare sia stata una decisione prematura ed esagerata. --Vale93b Fatti sentire! 17:54, 14 ott 2012 (CEST)

A dirla tutta, nemmeno a noi piace questa storia di applicare un blocco a un utente mentre è in corso una discussione sulla condotta dell'utente medesimo. L'incolpato bloccato, infatti, non può più difendersi.

Tuttavia la decisione definita "prematura ed esagerata" da Vale93b, era stata applicata, pari pari, durante la segnalazione a Presbite il 16 novembre 2011 (e guarda caso era stato proprio Sergio BlackCat ad aprirla) per opera dell'amministratore Gac.
In quella circostanza il cumpariello aveva bloccato Presbite mentre si discuteva sul suo comportamento e non c'era alcun consenso ad applicare la sanzione.
Dovette intervenire l'amminsitratore Ribbeck a liberare Presbite, determinando la reazione infantile di Gac che si mise in "Wikipausa" battendo i piedi.

Queste battaglie a colpi di blocco e sblocco (chiamate "wheel warring") sono una pratica molto deprecata tra gli amministratori, fra i quali vige una specie di codice di non belligeranza, ed è curioso che la vicenda Gac - Presbite - Ribbeck fu addotta dall'amminsitratore M7 (o M) come pretesto per votare contro la riconferma di Ribbeck:

Visto lo sblocco di Presbite, così amico, ad appena due mesi dall'elezione. --M/ 23:51, 22 set 2012 (CEST)

Chissà se M7 vorrà ricordare lo sblocco di BlackCat da parte di Guidomac, quando questi affronterà la prossima riconferma. Ma ne dubitiamo: la Wikimafia ha memoria lunga, ma solo quando si tratta di condannare i nemici e di assolvere gli amici.

E a proposito di amici e nemici, non potevano mancare né il lamento di Vituzzu né la nenia di Avversario, pronti a parlare di "caciara" e di "grave danno all'enciclopedia", pur di spostare l'attenzione lontano dal vero problema (che è la condotta di BlackCat e dei suoi cumparielli):

Avevo previsto che si sarebbe trasformata nella solita caciara "amici di BC contro nemici di BC" [...] --Vito (msg) 18:30, 14 ott 2012 (CEST)

Ha ragione Vito, questa discussione ormai si sta polarizzando tra amici di BC e nemici di BC. I nemici di BC, per quanto mi riguarda, si stanno arrampicando sui vetri, a volte con motivazioni divertenti per tentare di far applicare un blocco (il più lungo possibile vedi, ad es. Avemundi) a BC. Questo per me non va bene e determina un danneggiamento all'intero progetto.----Avversariǿ - - - >(msg) 19:07, 14 ott 2012 (CEST)

E' tutto chiaro? Solo l'idea di sanzionare Sergio BlackCat e di lasciarlo una settimana in naftalina, recherebbe un "danneggiamento all'intero progetto".

Ma c'è ancora di peggio.
Infatti, il momento più vergognoso della discussione è stato toccato quando l'ormai incontenibile Avversario, spalleggiato da Phyrexian, è arrivato al completo capovolgimento della realtà: Blackcat non ha colpe, è solo un po' "ruvido" e non è colpa sua se è fatto così, semmai ha sbagliato Jaquen a segnalarlo, tutta la colpa ricade sull'utente Schellenberg (che nel frattempo, non si capisce in base a cosa, è stato qualificato come uno "che gioca con le regole" e "pov-pusher"):

Premesso che ho verificato nel merito la questione, rilevo che BC ha perfettamente ragione. [...] Jaquen secondo me ha un po' preso un granchio, nel senso che a gente che gioca con le regole o fa i pov-pusher deve essere chiaramente detto che quel tipo di atteggiamento non è per nulla ammissibile. Bisogna essere perentori.----Avversariǿ - - - >(msg) 19:52, 14 ott 2012 (CEST)

Parlando dell'episodio contestato in questa segnalazione, Blackcat IMHO non ha avuto comportamenti problematici [...] Jaqen anche per me ha sbagliato ad aprire questa segnalazione, che IMHO è palesemente infondata [...] Io direi di chiudere senza ammonizioni né sanzioni, non ne vedo gli estremi. --Phyrexian ɸ 04:53, 15 ott 2012 (CEST)

[...] il comportamento problematico in questo caso lo vedo tutto da una parte, e non è quella di Blackcat. --Phyrexian ɸ 16:05, 15 ott 2012 (CEST)

Alla faccia delle verifiche "nel merito".
La situazione è a dir poco paradossale: Sergio Blackcat ha provocato un altro utente, Schellenberg, mettendo in dubbio la sua buona fede e ha infierito contro di lui finché il poveraccio ha reagito ed è stato bloccato. E alla fine, Sergio BlackCat è la vittima e il povero Schellenberg è stato accusato di giocare con le regole e di essere un portatore di POV...

Alla fine di questa giostrina, Sergio BlackCat se l'è cavata senza danni, e a distanza di qualche settimana è arrivata la vendetta contro Avemundi (che aveva appoggiato la richiesta di sanzioni contro BlackCat), sanzionato e bloccato per aver "passato il segno, arrivando al battibecco personale fine a se stesso, oltre che alla presunzione di malafede" (così ha scritto l'amministratore M7).

E' evidente, ormai, che la Wikimafia - con la scusa di proteggere Wikipedia - sta facendo piazza pulita dei propri avversari anche con la tecnica della provocazione.

Sovvengono le parole di Pequod (un altro affiliato alla famiglia), al tempo della cacciata di Neperiano:

È vero, prove indiziarie. D'altra parte, nelle segnalazioni in ballo è il diritto ad esistere del progetto Wikipedia, non il diritto del singolo utente Neperiano (o chi per lui).

Già, i diritti del singolo utente non contano, contano però i privilegi dei "cumpari e cumparielli".

A questo punto, agli utenti senza privilegi, a quelli che per sventura si ritrovano a inciampare nella Wikimafia, non resta che andare incontro alla sorte funesta, esclamando:

Ave, Wikipedia, morituri te salutant.

martedì 20 novembre 2012

Chi passa in Champions League

La vignetta a corredo di questa Wikiperla ricorda il pasticcio combinato da Mosimane, allenatore del Sudafrica, nelle qualificazioni per la Coppa d'Africa 2012.  In sintesi: convinto che, a parità di punti, valesse la differenza reti e non, come previsto dal regolamento, l'esito dei confronti diretti, impostava l'ultima gara del girone eliminatorio contro la Sierra Leone per mantenere lo 0-0 iniziale. Compito riuscito, peccato solo che tale risultato aveva come reale effetto quello di eliminare sia il Sudafrica sia la Sierra Leone e di qualificare a sorpresa lo stupito Niger.

Ebbene, un caso molto simile sarebbe potuto ripetersi anche sui palcoscenici europei, se Villas Boas, trainer del Chelsea, avesse consultato, magari su suggerimento proprio di Di Matteo, all'epoca solo suo vice, WikiItalia. In effetti, a scorrere certe sue voci, vien sempre da chiedersi come possa essere diventata la principale fonte della rete, date le evidenti lacune dei suoi contributori.
E tale considerazione è ancor più amara quando ad essere interessati sono argomenti talmente recenti e oggettivi da poter e dover lasciar spazio esclusivamente ad una sola versione, circostanza che elimina qualsiasi divergenza d’interpretazione.

Tutto ciò, ahinoi!, accade ugualmente perché, come abbiamo ampiamente dimostrato, in WikiItalia conta più (per non dire solo) l’appartenenza ad un “gruppo”, qualunque esso sia (la Wikimafia è solo quello più scorretto e visibile, altri sono più “attenti” anche alla forma, ma i risultati negativi sullo stato dell’enciclopedia sono i medesimi), dell’effettiva conoscenza della materia trattata.
Come abbiamo appurato in molte occasioni, le ragioni dello stato pietoso in cui versano molte voci sono documentate nelle relative pagine di discussione, che dovrebbero servire ai vari contributori per accordarsi sui punti ambigui al fine di trovare la migliore esposizione possibile, ma che in realtà sono diventate il luogo in cui giacciono le prove di come si brancoli completamente al buio anche negli aspetti più facili, dando a volte ampio sfoggio di un’assoluta impreparazione che ci regala divertenti (si fa per dire) svarioni.
Vediamone, per l'appunto, un altro emblematico esempio: la voce dedicata all’ultima edizione della Champions League (2011/12).
Sorvoliamo sui vari errori, formali e sostanziali, presenti, alcuni rilevabili anche da chi segue poco o nulla il calcio, non essendo questo lo scopo di WikiPerle, e soffermiamoci sulla pagina di discussione, dove sono presenti alcune chicche degne di nota.

Ad esempio, scopriamo che IlSignoreDeiPc (che speriamo si dedichi solo all'informatica) dopo 16 stagioni che sono stati introdotti, e “solo” 13 da quelli specifici da lui toccati, non aveva ancora capito che i club ripescati dalla Champions vanno a giocare l’Europa League (ex Coppa UEFA) della medesima edizione, tacciando come errore "inammissibile" la corretta indicazione riportata. Puntiamo però l’attenzione su un altro paragrafo, dedicato alla (possibile) classifica finale del Gruppo E, le cui norme di compilazione (valide ovviamente per tutti i gironi) erano, come riportate nella voce, le seguenti:

Se due o più squadre di uno stesso gruppo si trovano a pari punti alla fine degli incontri della fase a gironi, sono applicati i seguenti criteri per stabilire la classifica del gruppo stesso:
  1. Il più alto numero di punti ottenuti contro le squadre in questione nella fase a gironi (classifica avulsa);
  2. La più alta differenza reti ottenuta contro le squadre in questione nella fase a giorni (classifica avulsa);
  3. Il più alto numero di reti segnate fuori casa contro le squadre in questione nella fase a giorni (classifica avulsa);
  4. La più alta differenza reti in tutte le partite giocate nella fase a gironi;
  5. Il più alto numero di reti segnate in tutte le partite nella fase a gironi;
  6. Il più alto coefficiente UEFA di luglio 2011.



Curioso notare nuovamente come in WikiItalia si prediliga la traduzione “letterale” dall’inglese, che porta all’uso di espressioni, se non errate, sicuramente “ineleganti” in italiano: in effetti, è preferibile tradurre, tanto per dire, “higher number of goals” in “maggior numero di reti” piuttosto che “più alto numero di reti”, ma sorvoliamo pure su questo. La discussione che c’interessa nasce alla vigilia del sesto e ultimo turno di partite del Gruppo E, i cui risultati conseguiti fino a quel momento riportiamo qui sotto (per ragioni di chiarezza espositiva, abbiamo evidenziato in neretto le partite utili quali “confronti diretti” per quella definita come "classifica avulsa"):
Chelsea-Bayer Leverkusen 2-0
Genk-Valencia 0-0
Valencia-Chelsea 1-1
Bayer Leverkusen-Genk 2-0
Bayer Leverkusen-Valencia 2-1
Chelsea-Genk 5-0
Valencia-Bayer Leverkusen 3-1
Genk-Chelsea 1-1
Bayer Leverkusen-Chelsea 2-1
Valencia-Genk 7-0.
Alla vigilia dell’ultima gara, il Bayer Leverkusen aveva 9 punti, Chelsea e Valencia 8 e Genk 2. Tuttavia i tedeschi erano già matematicamente qualificati agli ottavi di finale (cui accedevano le prime due del girone) nonostante il solo punto di vantaggio sulla coppia che li seguiva; pur perdendo, il Bayer non poteva essere superato contemporaneamente da Chelsea e Valencia, perché impegnati fra di loro (una situazione in cui era impossibile che entrambe ottenessero una vittoria), ma solo raggiunto nel caso in cui le due inseguitrici avessero impattato. Con 3 squadre in testa a 9 punti, sarebbero entrati in gioco i fattori sopra ricordati, e in particolare l’esito dei confronti diretti (quelli evidenziati in neretto). I 5 fino a quel momento disputati vedevano:
  • il Bayer Leverkusen con 6 punti e una differenza reti di -2, frutto di 5 reti segnate (di cui 1 in trasferta) e 7 subite;
  • il Chelsea con 4 punti e una differenza reti di +1, frutto di 4 reti segnate (di cui 2 in trasferta) e 3 subite;
  • il Valencia con 4 punti e una differenza reti di +1, frutto di 5 reti segnate (di cui 1 in trasferta) e 4 subite;
questo, ricordiamo, alla vigilia di Chelsea-Valencia (con gli spagnoli impegnati in trasferta) che, per ottenere un arrivo a tre a quota 9, doveva concludersi in un pareggio. In tal caso, quindi, sia Chelsea sia Valencia avrebbero avuto 5 punti nei confronti diretti, quindi sempre sotto il Bayer, a confermare anche in questa particolare circostanza la sua matematica qualificazione.
Assodato il passaggio del turno dei tedeschi, chi fra Chelsea e Valencia avrebbe fatto loro compagnia? Su questo punto un anonimo contributore si avventura in una dettagliata analisi.

Anche il Bayer è aritmeticamente qualificato. Vero! Bisogna colorare la celletta
è vero. Se vince o pareggia è comunque davanti alla perdente di Chelsea-Valencia (o a entrambe in caso di pareggio fra queste ultime). Se perde e Chelsea-Valencia finisce con un risultato diverso dal pareggio è davanti alla perdente. Se perde e Chelsea-Valencia si conclude in parità si qualifica al primo posto per la miglior classifica avulsa (6 punti Bayer, 5 le altre due; la seconda sarebbe il Valencia per il maggior numero di reti segnate nella classifica avulsa).--79.30.231.243 (msg) 00:13, 24 nov 2011 (CET)
solo una precisazione. Nel caso che Chelsea e Valencia pareggino, allora ci possono essere due casi: o il Bayer vince/pareggia o il Bayer perde. Nel primo caso il Chelsea passa pareggiando per 0-0 essendo in vantaggio negli scontri diretti col Valencia, altrimenti passa il Valencia (se finisse 1-1 si guarderebbe la diff. reti, che vede in vantaggio la squadra spagnola). Nel caso di arrivo a pari punti tra tutte e 3, allora, come ha scritto l'utente sopra, la classifica avulsa vede Bayer a 6 e le altre a 5, ma per determinare la seconda si deve guardare prima la diff. nella classifica avulsa e poi le reti fatte IN TRASFERTA(e non le reti fatte). Ora, in questo caso, il Chelsea avrebbe 2 gol segnati in trasferta e il Valencia 1, indi per cui uno 0-0 qualificherebbe gli inglesi e un 2-2 gli spagnoli, mentre l'1-1 qualificherebbe sempre il Valencia per la differenza reti generale. In conclusione: il Bayer è qualificato, mentre la vincente di Chelsea-Valencia va agli ottavi. Se finisse pari, uno 0-0 qualificherebbe il Chelsea, un qualsiasi altro risultato di parità il Valencia (comunque vada Genk-Bayer).
Complimenti per le analisi precise, mi viene da chiedere perché nel sito ufficiale del Leverkusen non si parla di qualificazione agli ottavi--217.203.163.7 (msg) 10:20, 25 nov 2011 (CET)7
Beh, grazie. Studio matematica quindi per me non è difficile fare questi conti. Magari loro non li hanno fatti o non si sono informati.




Ricapitoliamo:
  • a parità di punti totali (9), valevano i punti nei 6 confronti diretti, dove Chelsea e Valencia ne avrebbero ottenuti entrambi 5;
  • a parità di punti nei confronti diretti, valeva la differenza reti lì ottenuta, e ancora Chelsea e Valencia erano in parità con +1 (pareggiando rimaneva immutata);
  • a parità di differenza reti nei confronti diretti, valeva il numero di reti segnate in trasferta nei confronti diretti, e qui solo il Valencia poteva mutarlo.
Gli spagnoli, che partivano con 1 rete segnata in trasferta in meno rispetto agli inglesi, avrebbero superato il Chelsea sia pareggiando segnando almeno 2 reti sia con il solo 1-1 (grazie alla migliore differenza reti complessiva, +8 contro +6), mentre con lo 0-0 sarebbero stati eliminati (unico punteggio che manteneva inalterato il computo reti segnate e subite di partenza).

Il minuzioso esame delle varie ipotesi riceve i complimenti sinceri del solito ip anonimo cui l’altrettanto anonimo analizzatore risponde pavoneggiandosi con i suoi studi di matematica che l’hanno aiutato a districarsi in tali simulazioni, riprendendo il primo (ed ennesimo) ip anonimo che aveva erroneamente individuato in (solo e sempre) Bayer e Valencia come qualificati agli ottavi nel caso di arrivo a tre alla pari. Chiude il tutto ImprontaDigitale che ridimensiona l’“impresa” dell’analizzatore, definendola figlia di sola pazienza e non di studi superiori.

Come potrete intuire, dato lo spirito di WikiPerle, siamo di fronte all’ennesimo caso in cui l’incompetenza avallata dal consenso (seppur con qualche riserva legata a tutt’altro) ha finito con il prevalere sulla realtà. Chelsea-Valencia terminò con una vittoria dei padroni di casa, lasciando le simulazioni studiate nel campo delle ipotesi di scuola, ma sarebbe stato proprio il Valencia a passare il turno in caso di pareggio (essendo influente il risulato del Bayer), qualunque esso fosse stato.
Qualcuno potrebbe obiettare: “Ma come? I criteri sono stati scrupolosamente osservati e non si riscontrano errori di calcolo!”. Peccato che quei criteri non corrispondano a quelli reali, che si possono leggere all’articolo 7, comma 06 del Regolamento ufficiale della competizione, che qui sotto riportiamo nella versione originale (in inglese):

“If two or more teams are equal on points on completion of the group matches, the following criteria are applied to determine the rankings (in descending order):
a) higher number of points obtained in the group matches played among the teams in question;
b) superior goal difference from the group matches played among the teams in question;
c) higher number of goals scored in the group matches played among the teams in question;
d) higher number of goals scored away from home in the group matches played among the teams in question;
e) if, after having applied criteria a) to d), two teams still have an equal ranking, criteria a) to d) are reapplied to determine the final ranking of the two teams. If this procedure does not lead to a decision, criteria f) to h) apply;
f) superior goal difference from all group matches played;
g) higher number of goals scored from all group matches played;
h) higher number of coefficient points accumulated by the club in question, as well as its association, over the previous five seasons (see paragraph 9.02)”.

Brevemente, a parità di punti totali e nei confronti diretti e di differenza reti nei confronti diretti, valeva (dapprima) il numero di reti segnate in totale (e non solo in trasferta) nei confronti diretti, esattamente quello che sosteneva il primo ip anonimo corretto dall’“analizzatore matematico” con il consenso generale e i complimenti immeritati di qualcuno.
E qui ci riallacciamo alla premessa: immaginatevi se Villas Boas avesse consultato WikiItalia e, prendendo per buono quanto letto, avesse impostato la gara contro il Valencia per mantenere lo 0-0 iniziale, convinto, come Mosimane, che quel punteggio gli garantisse il passaggio del turno. Al fischio finale, col punteggio ad occhiali così acquisito, la situazione in campo sarebbe stata però ancora più comica rispetto al precedente sudafricano, giacché vi sarebbero state due squadre a festeggiare l'accesso agli ottavi: il Valencia, secondo le norme dell'UEFA, e il Chelsea, secondo... le fallaci elucubrazioni wikipediane.

In realtà nemmeno l’ip anomimo ingiustamente ripreso aveva reso un servizio positivo per il bene di WikiItalia (che ricordiamo essere il paravento dietro cui si perpetuano le peggiori nefandezze quando non si trovano validi argomenti per estromettere utenti scomodi): infatti, pur conoscendo e applicando i reali criteri di classifica, non ha mai pensato di correggere quelli sbagliati, presenti nella voce fin dalla sua prima stesura (!), risalente al 14 marzo 2011 (ad opera di un contributore che ha poi pensato bene di apporre il proprio nome reale giusto per farsi riconoscere da tutti). Data assai singolare, considerato che il Regolamento ufficiale è stato pubblicato il 21 marzo 2011, esattamente una settimana dopo.
Non solo: anche nella voce dedicata alla corrente edizione della Champions League si scopre che… tali criteri errati fanno ancora bella mostra di sé! È passato circa un anno e mezzo e in WikiItalia sono ancora fermi ai complimenti per un’elaborata analisi basata esclusivamente su dati presenti… nella sola e stessa WikiItalia, senza che nessuno si sia mai degnato di fare una semplice verifica sulle fonti ufficiali; d’altronde, anche per Euro2012 abbiamo rilevato che campeggiano criteri di classifica errati, e questo semplicemente perché si continua a consultare un regolamento superato da “appena” più di due anni!

In conclusione, non è difficile capire i motivi del degrado di molte voci di WikiItalia, quando il consenso e l’autoreferenzialità prevalgono su conoscenza e competenza, come in questo esempio, che è solo uno dei tanti. A molti Wikipediani, infatti, sfugge un elementare concetto: il sapere non si può stabilire a consenso.

mercoledì 7 novembre 2012

Wikipedia: il ritorno delle svastiche

Sulla Wikipedia si trova veramente di tutto e di tutti i colori.

Per esempio, teoricamente sono proibite le voci autopromozionali così come le biografie degli sconosciuti, e non appena qualcuno inizia a dilungarsi con commenti e considerazioni, ecco sbucare l'avviso che Wikipedia non è né un blog né un forum.
Eppure, tutto questo si trova tranquillamente, basta giocare un po' con le regole.
E così, la pagina utente di un contributore può ben diventare la propria biografia. Non è una vera e propria voce enciclopedica, ma poco ci manca e l'effetto è uguale, perché qualsiasi ricerca su Google restituisce la Wiki-biografia.

E' quel che ha fatto l'utente FrancescoLuciano:


Mi chiamo Francesco Luciano e sono nato a Soverato il 6 dicembre 1993, in provincia di Catanzaro. Attualmente frequento il corso di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro. Sono diplomato presso il Liceo Scientifico Statale "A. Guarasci", corso P.N.I. con fisica quinquiennale, a Soverato. In passato ho frequentato l'Asilo Nido "Caramella" presso Davoli (non ci sono però andato prima dei 3 anni di età), la Scuola Elementare Statale "Laura Vicuña" a Soverato e, sempre in questo luogo, la scuola secondaria di primo grado presso l'Istituto Maria Ausiliatrice. Il 20 marzo 2012 ho fatto la mia prima donazione del sangue. Il 28 giugno 2012 ho conseguito la patente di guida B. Tifo per Valentino Rossi e Napoli, sono simpatizzante per Kimi Räikkönen (dopo il ritiro di Rubens Barrichello).

Che biografia, nevvero? Manca solo il numero telefonico e il colore delle mutande.
E ancora:

Mi sono registrato il 7 novembre 2007 e ho compiuto il primo edit lo stesso giorno, anche se, da "non registrato", l'ho compiuto il 25 giugno dello stesso anno. Ho maggiormente contribuito nelle voci relative al motociclismo, in particolare al motomondiale. Ciò non toglie che abbia buone conoscenze sulla Formula 1 e sul calcio, soprattutto italiano. A volte potrei contribuire anche nel campo della matematica, dei videogiochi e della geografia. E, chissà, magari in futuro potrei dedicarmi a qualcos'altro.

Ottima idea! Infatti dovrebbe lasciar perdere Wikipedia e la medicina, e dedicarsi al giardinaggio.
E' lui, infatti, il responsabile di questa sconcertante modifica alla voce biografica dedicata al pilota di Formula Uno Rolf Stommelen:



Come potete vedere, il tuttofare Francesco Luciano (che nella sua pagina si fregia addirittura di una medaglia dell'Ordine al Merito della Wikipedia Italiana, concessagli da Vale93b per la sua "grande serietà" e per "l'importantissima attività di auguratore di buon compleanno") ha pensato bene di sostituire la bandiera dello Stato di origine del pilota, la Germania, con quella del periodo nazista, con tanto di svastica.

Inutile sottolineare che sia sulla Wikipedia inglese che su quella tedesca, è correttamente raffigurata la bandiera della Germania moderna, non certo di quella nazista.

Quale contorta perversione animava Francesco Luciano quando ha compiuto l'atto di vandalismo, che è lì indisturbato da sette mesi (del resto sulla Wiki italiana sono occupati a farsi la guerra, come dimostra la fucilazione di Avemundi, punito per aver votato contro la candidatura ad amministratore di Sanremofilo)?

Nessuna perversione. Dagli altri edit dell'utente e dalle discussioni sulle biografie degli sportivi, si evince che in molte voci la nazionalità del personaggio è indicata sulla base del luogo di nascita, e la bandiera corrisponde a quella in vigore nel periodo in cui è nato.

Un criterio discutibile (e difatti è stato discusso anche su Wiki) che ha una sua logica in determinati casi (pensiamo a uno sportivo nato e vissuto in una nazione oggi non più esistente) ma produce risultati aberranti in altre situazioni, come quella del povero pilota Rolf Stommelen.
In base a tale criterio, ad Adolf Hitler andrebbe associata un'innocua bandiera austriaca mentre la scheda di un bambino ebreo ucciso in un lager di sterminio nazista riporterebbe la bandiera del Terzo Reich con una sfolgorante svastica.
C'è evidentemente qualcosa che non va e il buon senso imporrebbe che la scelta della bandiera da associare alla nazionalità di una scheda biografica andrebbe ponderata sulla base del significato simbolico di quella bandiera e del vissuto del personaggio. Il concetto di nazionalità, infatti, corrisponde a un "senso di appartenenza" anche politica e culturale e non può certo limitarsi a un mero dato storico e geografico, specialmente quando si parla di una simbologia nazista che è quasi universalmente considerata offensiva e razzista (tranne dai nostalgici della svastica, che albergano in buon numero anche sulla Wikipedia italiana).
Francesco Luciano non sembra essersi preoccupato affatto di tutte queste implicazioni: ha appioppato la bandiera con la svastica a Rolf Stommelen con buona pace di qualsiasi altra considerazione.


Da un lato abbiamo i formalismi privi di senso concreto adottati da Wikipedia (un inestricabile groviglio di regole sempre più lontano dai più basilari principi di concretezza e senso logico) dall'altro abbiamo una sconcertante superficialità nell'utilizzo di certe simbologie.
Assieme, le due cose producono un cocktail dagli effetti perversi e aberranti.

*Nota.
Questo post è stato modificato e ripubblicato recependo alcune tra le osservazioni esposte nei commenti alla prima versione, nonché quanto chiarito dall'utente Francesco Luciano in altra sede.